SPETTACOLO DANZA

La Compagnia AltroVerso, che ha come Ente Promotore il Centro Universitario Sportivo Insubria, dopo il grande successo dell’ultima produzione “Cenerentola” andata in scena dal 2019 al 2023, porta in scena il 21 marzo 2025 ore 21.00 c/o il Teatro Cinema Nuovo di Varese la rielaborazione in chiave di danza contemporanea del racconto “Un Re in Ascolto” di Italo Calvino.

Da un’idea della Scenografa e Costumista Beatrice Torresin

Regia e Coreografie di Stefano Arado

Con Stefano Arado, Federica Celentano, Aurora Bonfante, Jusyanne Falce, Camilla Tosi, Valentina Sausa, Noemi Grambone e Stefano Poggi.

Voce Narrante: Michele Messina

INTERPRETI

IL RE: Stefano Arado

LA DONNA: Federica Celentano

RUMORI INTERNI ED ESTERNI: Aurora Bonfante, Jusyanne Falce, Camilla Tosi, Valentina Sausa, Noemi Grambone e Stefano Poggi.

IL NUOVO RE: Stefano Poggi

 

Info&ticket

BIGLIETTO UNICO: €15.00

Per prenotazioni:

Sede: Via Monte Generoso 59, Varese

Phone: 0332219896

Mail: compagnialtroverso@gmail.com

paola.comolli@uninsubria.it

Sito web: https://compagnialtroverso.wordpress.com/

Facebook: @compagnialtroverso

Instagram: compagnia_altroverso

 

Lo Spettacolo nasce dal Progetto di Tesi della Scenografa e Costumi Beatrice Torresin, laureatasi all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano; prende spunto dal racconto “Un Re in Ascolto” di Italo Calvino, contenuto nella raccolta “Sotto il sole Giaguaro” che riunisce tre racconti facenti parte di un progetto più ampio che con il quale Calvino voleva creare 5 racconti sui 5 sensi; di fatto lo Scrittore muore prima di portare a termine il lavoro.

La Danza di Un re in Ascolto rielabora il racconto calviniano ambientandolo su una nave; oltre a raccontare l’uomo che si approccia alla realtà con il solo senso dell’udito, racconta la crescita personale del re. Il re non parla, rimane immobile sul trono ed è anonimo: è un uomo semplice, che vive in una regolare quotidianità regnando ascoltando i Rumori Interni della nave. Ha atteso tutta la vita di salire al trono e, ora che ci è riuscito, attende con ansia e paura il momento della sua deposizione. L’attesa che il Re vive è metafora del percorso che l’uomo fa per cercare la propria identità. Nella nave il re si sente protetto, sa esattamente come comportarsi, conosce i suoni che gli raccontano cosa avviene attorno. Ma le sue certezze non sono più così certe in quanto ha paura di perderle. Il timore di rimanere solo, di fallire, di essere spodestato diventa però stimolo per cercare contatto con qualcosa di diverso. Inizia così ad ascoltare altri rumori, i Rumori Esterni del mondo che gli sono estranei ma al tempo stesso lo affascinano. In particolare la voce di una donna cattura la sua attenzione. L’attrazione che prova è talmente forte che per raggiungerla inizia a danzare. Scoprire l’altro e farsi conoscere dall’altro, lo portano a perdere il trono, a scoprire sé stesso e a ritrovare fiducia uscendo dalla prigione in cui è intrappolato, lasciando al tempo stesso la corona al suo successore; il Re trova un’altra ragione di essere.

Lo spettacolo è la trasposizione dei sentimenti che l’uomo prova in un momento di passaggio della vita: dare voce alla coscienza è sicuramente la migliore strada per vivere al proprio ritmo.

Direzione Artistica Stefano Arado

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